EX4: questioni sicurezza, problemi di accesso remoto e di controllo

Be’, grazie per il tempo dedicato alla lettura del post.

Debbo osservare che non soltanto l’EX4, ma anche l’EX2, sono catalogati tra i NAS per piccole uffici da parte della stessa WD (dunque non è un prodotto puramente home che abbiamo ridestinato arbitrariamente).

Peraltro, sul forum in lingua inglese, l’acquisto dell’EX4 da parte di utenza professionale è piuttosto evidente.

Per quanto concerne la cartella Public, francamente noi ci vediamo soltanto un sensibile errore di architettura (anche perchè se non fosse tale, la WD avrebbe già risolto la questione, che sul forum in lingua inglese è piuttosto martellata): d’altro canto, anche un utente privato è naturale che possa non voler concedere diritti in scrittura ad utenti che invece vuole che possano leggere i contenuti del NAS.

In merito all’aggiornamento del firmware e al reset delle impostazioni di sicurezza, anche qui ci pare proprio di essere in presenza di un altro sensibile errore di architettura:

  1. non c’è ragione di riscrivere le ACL annullando il lavoro degli amministratori di sistema;

  2. dopo l’aggiornamento del firmware la dashboard indica che persistono le impostazioni di sicurezza precedenti (come ci si aspetterebbe che fosse), laddove le autorizzazioni risultano di fatto tutte resettate; almeno un messaggio di avvertimento e la corretta visualizzazione, da parte della dashboard, dell’effettivo stato delle autorizzazioni sono evidentemente un must.

Per quanto concerne il resto e l’insieme delle osservazioni del mio precedente post, l’auspicio è che vengano prese in considerazione e vi si rimedi: il carattere di suggerimento che possono avere è trascurabile rispetto a quello di bug e lacuna.

In azienda abbiamo una decina di VelociRaptor e li reputiamo straordinari, d’altro canto abbiamo sembre ritenuto WD un marchio di garanzia (anche con l’EX4 pensavamo di andare sul sicuro…).

Nondimeno, credo che con l’EX4 (non saprei con gli altri suoi NAS…) la Western Digital abbia radicalmente subordinato  lo sviluppo del prodotto (almeno sul versante software/firmware) alla sua immissione sul mercato per l’ampliamento del business cloud.

Se WD non sistema celermente le molteplici magagne del firmware, giocoforza (e ns. malgrado) dovremo rivalutare l’affidabilità del marchio (soprattutto perché non sembra che WD stia lavorando sodo per sistemare la molteplicità  di problemi del dispositivo).

Cordialmente